Foto di Alberto Korda
INFORMAZIONI:
vernissage: 13 luglio ore 21
dove: Torino (TO)
presso: Palazzo Bricherasio, Via Teofilo Rossi angolo Via Lagrange
orari: Dal 14 luglio al 3 settembre: da martedì a domenica 15.30 - 22.30, giovedì: 10.30 – 22.30, chiusura: lunedì.
Dal 4 settembre all’8 ottobre: lunedì: 14.30 – 19.30, da martedì a domenica: 9.30 – 19.30, apertura serale: giovedì e sabato fino alle 22.30
biglietti: Intero: € 7,00, Gruppi e convenzioni: € 6,00, Ridotto: € 5,00, Bambini (6 – 14 anni): € 3,50. Audio guide: singola € 3,00 – doppia € 4,50
Dal 14 luglio all’8 ottobre, Palazzo Bricherasio ospita, nelle sale storiche e in contemporanea con l’esposizione “Cuba. Avanguardie 1920 – 1940”, una rassegna fotografica dei lavori di Alberto Korda, uno dei chronichlers più importanti della rivoluzione cubana, il fotografo del “Che”.
La mostra racconta attraverso circa 40 scatti la storia vissuta da Korda: il suo voler scendere in strada per captare le emozioni del popolo cubano; il suo essere un semplice cronista, con la fortuna di aver fotografato straordinari personaggi della storia. In mostra anche e soprattutto lo scatto del “Guerillero Heroico”, storica e famosa foto del Che.
Pur non appartenendo all’olimpo dei fotografi del secolo, Korda è sicuramente l’autore della fotografia più famosa del mondo, simbolo del ventesimo secolo. Fedele alla sua attitudine di fotografare ogni cosa che lo emozionasse, nell’intento di creare sempre un contatto tra lo scatto ed il mondo, “Guerillero Heroico” testimonia l’esistenza di una relazione diretta tra il suo dito ed il suo cuore.
La famosa foto del Che fu scattata nel 1960, durante una cerimonia commemorativa delle 136 vittime di un sabotaggio della CIA nordamericana. Mentre dal palco Fidel Castro teneva un lungo discorso, improvvisamente comparve dalle retrovie il Che, che Korda riuscì ad immortalare con due scatti prima che scomparisse nuovamente tra le numerose personalità presenti. Rimasta appesa sulle pareti del suo studio fino al 1967, la foto del Che fu donata all’italiano Giangiacomo Feltrinelli.
Alberto Diaz Gutierrez, soprannominato Alberto Korda (omaggio al regista ungherese Alexandr Korda), cubano, lavorava nell’isola da prima dello scoppio della rivoluzione castrista. In società con un suo collega, il giovane fotografo aveva aperto uno studio per scattare fotografie di moda e pubblicità, nella Cuba corrotta del regime di Batista. Con lo scoppio della rivoluzione, nel 1959, Korda viene assoldato dai collaboratori del giovane Fidel Castro e diventa il fotografo del nuovo governo cubano, lavorando per il giornale Revolucíon in, con la missione di promuovere, al di fuori dei confini, l’immagine di un governo dinamico e pieno di energie. Missione che porta a termine dando vita ad immagini non di regime, che raccontano il cuore di Cuba e guardano a tutta quell’umanità che la società Cubana aveva omesso. Si tratta di fotografie che racchiudono la lucidità di chi sa leggere ed interpretare gli eventi del presente per quel che sono e con la forza di chi sa che la lotta contro le ingiustizie non è affatto finita. Fotografie che testimoniano l’umiltà di chi mette consapevolmente e volentieri le sue capacità al servizio degli altri; quella stessa umiltà che ha permesso alla macchina fotografica di Korda di cogliere la dimensione profondamente umana del Che e di Castro, fuori da ogni inutile retorica.
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