Autori: Karel Appel, Miguel Berrocal, Lilian Rita Callegari, Marc Chagall, Venanzo Crocetti, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Wifredo Lam, Marino Marini, Umberto Mastroianni, Luciana Matalon, Sebastián Matta, Paul Rebeyrolle, Lisa Sotilis
INFORMAZIONI:
vernissage: 28 Febbraio 2008, ore 18:30
dove: Milano (MI)
presso: Museo Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte, 67
orari: Da martedì a sabato ore 10:00-13:00 e 14:00-19:00;
domenica e lunedì chiuso.
Aperto il giorno di Pasqua, domenica 23 Marzo e domenica 6 aprile, in occasione del "fuori MiArt", con orario 14:00-19:00
biglietti: ingresso libero
a cura di: Floriano De Santi
Il Museo Fondazione Luciana Matalon ospita la mostra La Fable du Monde. Il mondo degli animali nell’arte tra fiaba, mito e realtà, a cura di Floriano De Santi.
Un’ampia selezione di dipinti e sculture di visionari artisti moderni e contemporanei (dal 1920 ai giorni nostri) che riflettono sul rapporto sottile tra uomo, immaginario, mito e realtà. Un tema e un ambito semantico, che il curatore Floriano De Santi, pensa doversi ricondurre anche alla letteratura. Un collegamento, questo, che chiama in causa gli immaginari della favola mitologica e della fiaba nata nella cultura e nelle lettere europee, segnatamente francesi (ma anche spagnole, portoghesi, italiane, inglesi ecc.), che evoca in altri termini l’indistinzione simbolica di ciò che ricordiamo di quei racconti, ma insieme la bellezza e l’eletto andamento del segno grafico-pittorico.
Essendo l’ordine del discorso debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un “bestiario moderno” e novecentesco che guardi al passato, il carattere dell’esposizione punta a un’evidenza spettacolare e colta.
Gli autori presentati sono tra i grandi nomi dell’arte del nostro tempo: Karel Appel, fondatore del “Gruppo Cobra”, un movimento essenzialmente pittorico, è presente con una scultura e un dipinto; i bronzi di Miguel Berrocal hanno la particolarità di potersi smontare e dunque decostruirsi; la pittura emerge nelle opere proposte dalla venezuelana Lilian Rita Callegari e da Lisa Sotilis, così come nelle due preziose tempere di Marc Chagall. Animalista da sempre, Venanzo Crocetti è ospitato con una scultura e due disegni, e ugualmente Salvador Dal& sventaglia la sua estrosa creatività nei grandi lavori plastici che strutturano le opere che lo rappresentano.
I cavalli di De Chirico ottimamente identificano una nostra classicità, mentre Wilfredo Lam evoca gli universi sudamericani. Le due tempere di Marino Marini figurano cavalli e cavalieri, ma un solo cavallo meccanico è l’immagine contemplata nella scultura di Umberto
Mastroianni.
Infine, si incontrano gli animali di Luciana Matalon, gatti, cavalli, aironi e pantere, una guerra di primitivismo arcaico e onirico in Sebastian Matta, i cinghiali e i cani del francese Paul Rebeyrolle, autore sodale dei grandi personaggi delle avanguardie
parigine.
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