Foto di Claudio Barontini
INFORMAZIONI:
vernissage: veneerdi 5 agosto ore 18.00
dove: Livorno (LI)
presso: Museo Giovanni Fattori - Sala Granai, via San Iacopo in Acquaviva
orari: venerdì ore 16.00 -19.00 - sabato e domenica ore 10.00 -13.00 / 16.00 -19.00.
biglietti: Biglietto (comprensivo anche della visita al Museo Fattori e alla mostra temporanea allestita fino al 11 Settembre nelle sale dei Granai Barontini Ritratti 1990-2016”): 6 euro, ridotto 4 euro Ingresso
a cura di: Valerio P. Cremolini
Il volto delle celebrità in una mostra che racchiude ventisei anni di attività del fotografo
LIVORNO. C’è la regina del rock Patty Smith e Carlo d’Inghilterra che un giorno - forse - diventerà re. La mamma ribelle della moda punk Vivienne Westwood e l’aristocratica Clara Agnelli, simile a una sovrana anche se ai piedi porta comode pantofole. Lo sguardo malinconico di Mario Monicelli e quello anziano ma fiero di Vittorio Gassman. Franco Zeffirelli, Roberto Cavalli, la bellissima Madalina Ghenea in posa statuaria su una terrazza di Monte Carlo e Cindy Crawford che si allaccia disinvolta il cinturino delle scarpe tacco 12. E poi molti altri, tra reali, pop star, stilisti, artisti, attori, modelli: tutti pronti a “mettersi a nudo”, a svelare un tratto dell’anima ancora poco conosciuto.
C’ è infine oltre un quarto di secolo fatto di storia e di storie negli scatti in bianco e nero del fotografo livornese Claudio Barontini, che dal 5 agosto all’11 settembre 2016, esporrà i suoi lavori negli spazi dello storico Museo Civico Giovanni Fattori (Granai di Villa Mimbelli), in occasione nella mostra “Claudio Barontini, Ritratti (1990 - 2016): un evento che rientra nei progetti culturali "Fattori Contemporaneo" e "Livorno in fotografia”, promossi dal Comune di Livorno.
Un’occasione per vedere in sintesi il percorso artistico di Barontini che, da anni, immortala i suoi soggetti con uno stile inconfondibile, intimo e avvolgente, capace di creare un filo diretto e pieno di empatia tra fotografo, soggetto e spettatore, tramutando quest’ultimo in una sorta di testimone attivo di un incontro tra anime, di un dialogo per immagini silenzioso eppur pieno di contenuto, in cui a parlare è l’uso raffinato delle ambientazioni, degli sguardi, delle pose spontanee e mai banali, illuminate da luci ben dosate in grado di restituire, all’interno del ritratto, l’intera scala di grigi, utilizzata in tutte le sue potenzialità per esprimere al meglio le più impercettibili sfumature di ogni singola personalità.
"Nella fotografia – spiega Barontini - rifiuto ogni tipo di spettacolarizzazione. Rispetto il momento e la semplicità del reale".
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo con contributi critici del curatore della mostra Valerio P. Cremolini e dello storico dell’arte Enrico Gusella, oltre al testo introduttivo dell'assessore alla Cultura di Livorno Serafino Fasulo.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 0586/808001-824620-824630
museofattori@comune.livorno.it