Autori: Paola Arenella - Maria Rita Azzaro - Francesca Bianchi - Frida Di Luia- Alessandra Lama Sonia Mazzoli - Alessandra Morricone - Marisa Muzi - Maria Paola Pagliari - Pigotta 08 - Mariana Pinte - Vincenza Spiridione - Angela Violo
INFORMAZIONI:
vernissage: venerdì 23 febbraio ore 18.00
dove: Roma (RM)
presso: Galleria Gard , via dei Conciatori 3/1
orari: 16,30 - 20.00
biglietti: ingresso libero
a cura di: Sonia Mazzoli
Fino al 9 marzo alla Galleria Gard in mostra 13 donne che raccontano il mestiere dell'arte per le donne e delle donne
ARTEMISIA
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea al Femminile
ARTISTI:
Paola Arenella - Maria Rita Azzaro - Francesca Bianchi - Frida Di Luia- Alessandra Lama Sonia Mazzoli - Alessandra Morricone - Marisa Muzi - Maria Paola Pagliari - Pigotta 08 - Mariana Pinte - Vincenza Spiridione - Angela Violo
A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta
La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la I° edizione della mostra “Artemisia”, esposizione collettiva di Arte Contemporanea al femminile, che ospiterà una selezione opere di tredici artiste: Paola Arenella - Maria Rita Azzaro - Francesca Bianchi - Frida Di Luia - Alessandra Lama - Sonia Mazzoli - Alessandra Morricone - Marisa Muzi - Maria Paola Pagliari - Pigotta 08 - Mariana Pinte - Vincenza Spiridione - Angela Violo, molto diversi tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell'esecuzione delle opere.
Saranno presentate opere pittoriche, fotografiche e installazioni.
L'otto marzo non è la festa della donna ma la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, un momento di riflessione, analisi e rivendicazioni dei diritti delle Donne. Il lavoro è una delle discriminazioni principali: svalutare l'importanza del ruolo della Donna nel mondo del lavoro significa ostacolare la loro indipendenza e svilire il loro operato.
Nel mondo dell'arte raramente alle donne viene riconosciuto uguale, o maggiore, valore rispetto agli uomini.Nella Storia dell'Arte è emblematica la figura di Artemisia Gentileschi, superba pittrice del 1600.Figlia del pittore Orazio Gentileschi, Artemisia crea opere di stile caravaggesco di grande spessore e bellezza. Nel 1611 subisce lo stupro di Agostino Tassi, artista notoriamente violento, da cui suo padre la mandava perché imparasse la prospettiva. Il processo, che Artemisia porterà avanti con coraggio, la sottopone a un iter probatorio terribilmente aggressivo con visite ginecologiche e la tortura per accertare la veridicità del fatto.Pur nella sua unicità la vicenda di Artemisia è significativa.
Chiaramente per le donne oggi essere delle artiste non comporta rischi violenti, ci mancherebbe altro, e paragonare il coraggio occorso ad Artemisia con quello delle artiste odierne sarebbe ingiusto, oltraggioso, scandaloso: ma bisogna riconoscere che ci vuole forza interiore per combattere i dubbi sulle proprie capacità quando la società è costruita per instillarli.
La galleria Gard ha quindi deciso di proporre una mostra, tutta al femminile, a cui le artiste parteciperanno con opere che esprimono la tenacia necessaria al loro lavoro.
Artisti selezionati brevi biografie:
Paola Arenella: Nata a Napoli il 24 giugno 1959 e cresciuta a Roma, è una pittrice con una passione innata per l'arte fin dall'infanzia, nonostante non abbia mai intrapreso studi classici ma si sia diplomata in ragioneria. Madre di due figli, ha coltivato il suo amore per il disegno fin da piccola, ma è stata solo in tarda età che ha scoperto la sua vera passione per la pittura. Autodidatta, si è appassionata alla pittura, specializzandosi nella creazione di falsi d'autore sia astratti che figurativi. Amante dei colori, si ispira principalmente ai grandissimi autori del 900 come Matisse, Picasso, Mirò, Kandinsky e il tema delle donne è stato un punto focale del suo lavoro artistico.
Maria Rita Azzaro: Nasce a Civita Castellana (VT) e romana di adozione, artista poliedrica, inizia a dipingere da bambina come autodidatta, dapprima riproducendo l’arte figurativa del Rinascimento, per poi frequentare la scuola di disegno presso l’atelier del maestro Adriano Fida, dove acquisisce la tecnica del chiaroscuro. Prosegue i suoi studi nel corso sperimentale di pittura materica tenuto dalla pittrice Aleksandra Kasperek e presso l’artista Giulia Gatti per acquisire la tecnica dell’acquerello. Le esperienze nei vari atelier hanno prodotto la collezione materica “Art for Mother EArth”, incentrata sulla sostenibilità ambientale e realizzata su textures di stoffa, carta, materiali riciclati e acrilico su tela. Tutto il materiale di scarto può rinascere in un’opera d’arte soprattutto perché, per Azzaro, il nostro pianeta è esso stesso un capolavoro e merita di essere salvaguardato. “Arte da vivere”, questo è sempre stato l'obiettivo principale di Azzaro nelle sue creazioni: la tecnica del materico infatti, permette di raggiungere un elevato livello di tridimensionalità dell'opera, quasi al limite di una scultura applicata su tela, che insieme alla particolarità del poter “toccare" il quadro, stupisce lo spettatore e coinvolge altri sensi oltre a quello della vista. La visita di una mostra pittorica diviene allora un'esperienza completa e lascia al partecipante un ricordo positivo che dura nel tempo.
L’artista lavora principalmente su commissione, partecipa a diverse collettive d'arte (di rilievo la mostra “La donna: il corpo, la mente, il cuore” presso il museo Fijlkam di Roma), e nel luglio 2023 ha organizzato e curato la sua prima mostra personale “Meravigliosa-Mente” con la collezione “Art for Mother EArth”, le tele astratte e gli acquerelli. Di recente ha organizzato un workshop di acquerello creativo “painting mindfulness” in Andalusia in collaborazione con la scuola internazionale di yoga DeCommune di Breda (Olanda) in cui l’approccio all’arte è presentato come una nuova forma di meditazione e benessere psicofisico.
Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte. Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta: tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.
Frida Di Luia: (pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni '90 creando abiti di scena per l'animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d'arte che si svolgevano presso” Libreria Romana" in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi. Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all'arte moderna attraverso i volumi d'arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c'era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collabora spesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.
Alessandra Lama: La ricerca dell'artista rivela sin dagli esordi una forte energia espressionista che dimostra la conoscenza e la capacità di interpretare tutte le tangenze visive dell’astrattismo, dalle Compenetrazioni futuriste all’Action painting, dal Surrealismo astratto all’Informel gestuale di Hartung e di Wols. In molti dei suoi lavori, realizza una sovrapposizione di larghe fasce cromatiche che, come segnalato da Marcello Venturoli in una presentazione del 1987, sembrano rivelare «certi morbidi risentimenti, quasi a imbrigliare o a catturare invisibili figure». Spesso queste figure diventano griglie che emergono dai vortici dello sfondo e ne bilanciano le violente spinte centrifughe. Gli intarsi di segni e linee che ne derivano sembrano «schivare l’alternativa tra pittorico e geometrico», in un procedimento assimilabile a quello segnalato da Clement Greenberg a proposito dei pittori post-painterlyamericani». (E.Trisciuzzi , dal catalogo autoprodotto della mostra “Leggere forme leggere” Palazzo Tupputi, Bisceglie 2016). Le sue opere si trovano anche in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.A Bari una sua grande tela ad olio è esposta nella sede provinciale I.N.P.S. di Bari.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.
Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961,figlia d arte.Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.Ha fatto un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni ed ha fatto corso per lavorare al colombino ed al tornio la ceramica, in età adulta.Ha approfondito gli studi in arte e spettacolo nel corso triennale DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016.Nel 2015 inizia il corso di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove ha presentato un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all 'evento.
Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa SthrolFern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Maria Paola Pagliari: Nasce a Roma il 6 ottobre 1960 e fin da piccola è affascinata dal disegno e dalla pittura. Rimanendo nel campo del disegno si laurea a Roma in architettura con una tesi in progettazione urbana per il “PianoQuadro Ostiense” con il coinvolgimento delle aree industriali dismesse per l’inserimento della terza Università. È tra i fondatori dell’Osservatorio sul moderno prima e del Centro studi sul moderno poi,curando pubblicazioni, mostre e convegni sul tema della salvaguardia dell’architettura moderna. Ha Lavorato dal 1992 fino al 2013, come architetto, presso “l’Istituto nazionale per il Commercio Estero” progettando allestimenti per fiere, convegni e mostre di Design e dal 2014 lavora presso la "Consulenza Tecnica per l’Edilizia dell’INAIL” occupandosi di studio e progetti di restauro su edifici storici e artistici di proprietà dell’Ente. L’incontro fortunato con la Maestra Kristien De Neve nel 2012, le ha aperto la porta all'espressione artistica, riprendendo una creatività istintiva e diretta tanto desiderata.
Pigotta 08: Szymko Malgorzata Stanislawa, in arte Pigotta08. Nasce nel 1971 a Lesna in Polonia ad un certo punto della sua vita decide di fare un cambiamento radicale e si trasferisce a Roma, dove vive e lavora ormai da più di 30 anni. Ha sempre avuto la passione per la fotografia. Osservare il mondo attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica, lo ritiene il modo migliore o meglio lo strumento migliore per rivelare la natura umana. Una foto è come un'impronta digitale che non può o meglio non si deve falsificare. Le sue opere toccano quasi sempre tematiche sociali.
Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 62 , da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perché indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, qui in seguito conosce un Italiano e si sposa, diventando cittadina Italiana e Rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari , suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due Alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.
Angela Violo: Nasce a Roma il 10 giugno 1954. Si diploma al Liceo classico delle Suore di Nevers all'Eur. Continua la sua formazione nella facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma. Si laurea nel 1981 e si iscrive successivamente all'Ordine degli Architetti di Roma. Acquisisce un master di bioarchitettura e svolge Attività di Professore a contratto nella stessa disciplina. Svolge la tua attività di Architetto come libero professionista e come Funzionario Pubblico di Roma Capitale. I pressanti impegni istituzionali e professionali l'hanno tenuta lontano dall' Arte fino al 2014, anno in cui ha ricominciato a svolgere attività pittorica elaborando disegni a matita con l'uso di pastelli colorati ed in bianco e nero. Attualmente segue il laboratorio "Percorsi d' arte" coordinato da KristienDeneve a San Saba, dove negli ultimi anni ha prodotto una serie di quadri ad olio, reinterpretando territori naturali, come deserti ed estuari di fiumi, attraverso lo studio di foto satellitari.
Vincenza Spiridione: Pittrice autodidatta fin dall’adolescenza, di origine lucana, vive e lavora a Roma. Dopo studi classici e giuridici, segue la propria inclinazione artistica conseguendo il diploma in scultura e pittura antica. Nel 2017 si laurea in Sacra teologia, a completamento di una formazione umanistica che traspare nella sua arte. Scrittrice, ha pubblicato il romanzo “Se è Amore. L’antefatto”, primo di una trilogia (2020) e "Se è amore. Il conflitto" (2023). Da sempre si dedica alla poesia e composizione di brani musicali che esegue alla chitarra.Abilità tecniche ed esperienze in scultura e pittura Scultura: Modellato argilla, gesso, pietra leccese, siporex, poliuretano, polistirolo, plexiglass, gomma piuma. Formatura. Fusione a cera persa. Elementi di ceramica: ingobbio.Pittura: Tempera all'uovo, encausto, affresco; uso del pigmento per olio, acrilico, gouache su varie tipologie di supporto. Elementi di acquerello. Elementi di tecnica dell'icona. Abilità a disegnare manualmente opere di grandi dimensioni.La Spiridione rappresenta la propria visione della realtà attraverso un personale linguaggio figurativo che le consente di sintetizzare le forme, di plasmare la materia assecondando potenzialità e caratteristiche, raggiungendo l’immediatezza del messaggio informale, con rimandi figurativi, simbolici e concettuali che valorizzano il segno. Nella scultura come nella pittura, la materia e gli strumenti a disposizione condizionano l’opera: le abilità tecniche e le qualità progettuali dell’artista costituiscono il mezzo per una comunicazione che trascende la realtà. Alla radice del suo lavoro originale sta il messaggio autentico e viscerale mirato a rappresentare contraddizioni e drammi del nostro tempo, in particolare quello delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra. (rif Progetto UOMODOVEVAI). L’impegno nel sociale tende al superamento delle condizioni di sfruttamento ed annientamento dell’essere umano, affinché prevalga la cultura della Persona, sulla base dei valori dell'accoglienza, della giustizia, della pace e dell'Amore, unica risposta ai mali dell'uomo nel mondo "globalizzato".
Cenni Storici
Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all'utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell'alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi GARD collabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.
Soqquadro è un'associazione culturale che nasce nell'ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all'Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.
DOVE: GARD Galleria ArteRoma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Venerdì 23 Febbraio 2024 - dalle ore 18.00 alle ore 21.00ingresso libero
DURATA Esposizione : Dal 23 Febbraio al 9 Marzo 2024
ORARI: Dalle 12.30 alle 21.30 - dal lunedì - al sabato - (L’esposizione è visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms)
INGRESSO: libero - Info e Prenotazioni+39 340.3884778 - Infomail:soniagard@gmail.com
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
ass.soqquadro@gmail.com