Oltre le righe al di la' del segno
MOSTRA DI VARIE ARTI VISIVE
Oltre le righe al di la' del segno
Oltre le righe al di la' del segno Omar Galliani
Alessandria (AL)data inizio
24 Aprile 2010
data fine
04 Giugno 2010
sede
Soave Arte Moderna e Contemporanea
indirizzo
Via S. Francesco d'Assisi, 20
Alessandria (AL)
vernissage
sabato 24 Aprile 2010, ore 18
biglietti
ingresso libero
24 Aprile 2010 - 04 Giugno 2010
Autori: Omar Galliani
Di fronte alle opere di Omar Galliani lo spettatore e' solitamente accecato dai riverberi della grafite. L'opera, ci spiega l'artista, «appare nera come il buio, ma se la guardi e' luminosa, riflette la luce. A volte la luce e' troppo forte e gli occhi non vedono cio' che vuoi vedere». Il significato dell'opera dimora quindi in una semicecitą metaforica, in quel crepuscolo steso con la mina di piombo che e' fatta di imperturbabile silenzio e da cui emergono immagini che sono vere e proprie epifanie.
Nel caso di Galliani si ricorrerą per l'ennesima volta all'appellativo di pittore cólto, e non gią a quello di anacronista o di ipermanierista. Interrogando la storia delle immagini, e con esse i maestri dell'arte, Galliani compie infatti una sincronica -ripresa- della pittura (cólta perche' non si affida soltanto all'occhio ma si rivolge innanzitutto alla conoscenza). Tale Ritorno alla pittura tradisce un concettualismo che si esplica nell'uso del metalinguaggio: le fotografie, da cui l'artista coglie uno stato dell'essere, sono infatti funzionali all'impianto formale ma non possono che reggersi sull'infittirsi dei segni rispetto alle venature del legno.
L'atteggiamento critico verso gli strumenti del fare e' assolutamente emblematico nel caso dei Disegni siamesi presentati in questa mostra, in cui non e' la raffigurazione ma il disegno a volersi sdoppiare, simile ma mai identico a se stesso. I Disegni siamesi sono uno specchio deformante, ma solo nei minimi particolari, che si vuole dare come -moltiplicazione- e che in veritą si offre come -differenza-, originaria e originante.
I Disegni siamesi allignano in un sogno/sonno profondo, fragile ed effimero come una bolla di sapone; sono simboli dell'infinito che devono fare i conti con un vuoto che e' la sosta[nza] del nero, in quanto il buio non produce movimento ma e' portatore di significato. Gravido di vuoto e silenzioso, lo spazio dell'opera entra in rapporto sia con il corpo che con la psiche, giungendo all'introspezione (ovvero al controllo di se') che si esplica nelle parole dello stesso artista: «Tutto in me e' disegno. Il disegno e' la mia follia. Aspiro a un disegno totale che sia l'unico mio disegno possibile».
Con grande acribia, l'artista crea i soggetti lasciando che i nostri sensi ne percepiscano soltanto la superficie, mentre al di sotto della loro -pelle- continua ad agitarsi un universo ben piu' vasto e profondo. Profondo come il buio che fagocita la luce, ma che poi tende a restituirla, riverberandone le vibrazioni luminose.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 0131 444545fax: 0131 444545
0131 444545
www.soavearte.com
MOSTRA D'ARTE
"Oltre le righe al di la' del segno"
Omar Galliani
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