INTIMA_MENTE - Montecosaro

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INTIMA_MENTE

MOSTRA DI VARIE ARTI VISIVE
INTIMA_MENTE

INTIMA_MENTE

INTIMA_MENTE
Aurelio Biocchi , Claudio Bellino, Max capponi , Roberta Nozza, Silvana Giordano

Montecosaro (MC)

data inizio
18 Dicembre 2010
data fine
28 Dicembre 2010

sede
Atelier " Ricospose"

indirizzo
Via fermana 32
Montecosaro (MC)

vernissage
Sabato 18,12,2010 ore 18,00

biglietti
ingresso libero

18 Dicembre 2010 - 28 Dicembre 2010

Autori: Aurelio Biocchi , Claudio Bellino, Max capponi , Roberta Nozza, Silvana Giordano

Cinque artisti affrontano la tematica dell'intimo attraverso varie forme artistiche quali la pittura,la fotografia,l'arte digitale. Un gruppo nuovo,ma estremamente affiatato e motivato,si ripromette di far fluire l'arte in modo genuino e spontaneo e di interagire con il pubblico,durante il vernissage, coinvolgendolo anche attraverso la musica e la poesia.


Ho avuto l’onore di esprimere le mie percezioni su i cinque artisti che espongono opere confacenti al titolo della mostra.
Percepire di ognuno il carattere ,la gioia,la tristezza,la forza tramite le loro opere.è per me motivo di orgoglio. non solo,considerando che ognuno tiene nascosto i propri segreti comportamentali,il piacere sarà multiplo e per questo dopo la prima visione delle opere in galleria,sono arrivato a considerarli i generatori dei cinque sensi,uguali per genere , ma diversi per emozioni.

AURELIO BIOCCHI : evasione totale ( sensualità)

Quando si parla di immagini cosa si può pensare ; di tutto e di niente .
Aurelio Biocchi , esprime con le sue fotografie immagini che non rappresentano la realtà , ma, un mondo invisibile raffigurante la quarta dimensione.
La sua forza espressiva , va oltre ogni limite d’immaginazione,in quanto la forma che rappresenta non è ciò che uno vede con i propri occhi , ma ciò che percepisce con l’inconscio .
Infatti,lui e l’inconscio vanno molto d’accordo;il risultato di uno scatto lo desidera intensamente,materializzandolo,come una mamma in gravidanza,che tramite un monitor,vede il feto all’interno del suo pancione e grazie al desiderio emanato dalla percezione,trasforma la forma informe del feto,in una forma completa del bambino.
L’esperienza lo porta alla conoscenza dell’uso del tempo estrapolandone la quarta dimensione.
Aurelio Biocchi , con il suo apparecchio fotografico. ferma l’immagine latente virtuale, in una tangibile come ad esempio una stampa fotografica.
Quando vede il risultato effettivo ,lui stesso rimane colpito,per non dire sbalordito e in cuor suo , nasce un senso di festa che condivide con il suo io bambino, gratificandosi con una nuova ricerca sensoriale ,ripetendo all’infinito le molteplici percezioni che lo porteranno a vivere la sua sensualità.
Più sono le sorprese più la festa è garantita.
Lui cerca costantemente questi eventi di trasformazione,non per se stesso ma per il mondo intero,il quale,esponendo con delle opere fotografiche in gallerie d’arte ,dimostra che ciò che vediamo ,è incompleto ,rappresentando altresì,che da un semplice movimento all’altro,mille meravigliose immagini si compongono rendendo la percezione una eterea realtà.


CLAUDIO BELLINO : oppiante ( Desiderio)

Alcune sostanze particolarmente “potenti” ,possono creare percezioni visive,come paesaggi inesistenti,ambienti bizzarri,animali e forme geometriche.
Possono apparire macchie,colori,figure sfumate ma di breve durata.
Claudio esprime il suo modo di vedere ,in forme che riproducono gli stessi effetti,perché sono ii cromatismi,i ritmi decrescenti delle forme,come un uragano di emozione la pittura rimane ancorata lasciando la percezione di una cosa che potrebbe mutare o sparire.
Guardando la distribuzione del colore , mi porta alla divinazione,alla riflessione creata come mezzo di comunicazione con gli spiriti interiori dell’autore,
Essere Claudio Bellino non è da tutti.
L’inconscio smuove il conscio creando vertici impetuosi,procurando molteplici evoluzioni percettive,imponendosi come una evoluzione dell’apprendere,regalando all’interlocutore,emozioni rigenerative,ricche di piaceri e di estasi.

ROBERTA NOZZA : Mutante premonitrice,ritorno al futuro ( il Peccato)

Donna,mille volte donna.
Qualità che la contraddistingue ovunque,non solo è mamma ma dalle sue opere emerge che è un grande spirito. Riesce a modificare il suo modo di pensare e tramite dei colori, trasferirne il contenuto del pensiero. Quando vidi le sue opere in una mostra,rimasi colpito dalla bellezza di quei visi che visivamente non esistevano. Le linee,le forme,il colore,facevano trasparire la forza interiore del suo spirito guida che l’accompagnava in ogni sua traslazione,si dico bene,traslava i suoi pensieri rendendoli dipinti non incompleti ma saturi ogni espressione creativa,non servivano i visi ma ciò che l’involucro completava all’interno del rettangolo. Quando dico mutante dico “peccato” ,non in senso letterario ma nella sua complicità di tradire. Cosa ha tradito Roberta ; il vecchio stile,il continuare a rinnovarsi per qualcuno è un peccato,per altri una conquista.
La continua ricerca,non le pesa,anzi le provoca continue ed intense percezioni,di fatto,il suo spirito le ispira nella concentrazione con l’olfatto,regalandogli profumi delicati ma intensi,sogni inconsueti ma reiterati. Il ritorno al futuro è l’ultimo suo mutamento.
L’inconscio gli mostra un altro mondo irreale che con gioco e forza ,le impone di creare,ed è così che continuando la sua scalata nell’apprendimento,imparando ad usare nuovi materiali,componendo nuove armonie sensoriali.
Ogni sua opera la tiene legata al mondo che la circonda,vorrebbe tenerle sempre con sé,ma non le è possibile perché chi ha la fortuna di visionare ogni sua creatura .diventa parte della medesima essendo l’opera incantatoria. Roberta mi porta alla divina commedia,nel purgatorio con la paura di Dante:” a sofrir tormenti,caldi geli
simili corpi la virtù dispone,
che, come fa,non vol ch’a noi si sveli.”
Ogni qualvolta gli venga un dubbio nel cambio di direzione,freme e si dispera,ma per poco,essendo il suo spirito guida sempre pronto a rasserenarla e coccolarla.
Ogni sua linea,ogni gesto,ogni suono,ha un significato espressivo.
Può esserci una corrispondenza tra suono,un gesto e un tracciato lineare,nelle sue espressioni visive dell’uomo,ma il tutto gestito come un orologio dall’inconscio che con violenza,rafforza il loro significato espressivo. Il peccato di Roberta è di convertire le emozioni racchiuse in sé, trasformandole in realtà.

MAX CAPPONI : Linee,curve a tutto corpo ( Amore)

Persona con doppia personalità.
La sua ricerca non inizia né finisce,infatti una sua parte di lui ricerca emozioni nuove,l’altra tenta di cancellarle. Percepisce forme ovunque,ma,l’attrazione si dirige verso il corpo umano,portando all’esasperazione la sua percezione,sfruttando ogni piccolo punto che rappresenti una linea,una curva, una luce,un’ombra. Trasforma un corpo con tanta fantasia e dedizione,lui nel corpo vede l’amore,la gioia e per questo,attiva ogni senso a lui riconosciuto. Non si limita alla ricerca fine a se stessa ma va oltre, nello scatto ricerca lo spirito, quanto una persona con la parola potrebbe renderlo felice. Lui si innamora delle sue prede,si perché si tratta,non in senso letterario,ma,nella fantasia che Max estrapola :lui ruba la bellezza racchiusa nel corpo femminile,lui si impossessa dei tratti somatici che la modella detiene ,lui genera nuova vita nell’immagine che si propone.
Max contempla l’amore,l’invidia,la gelosia.
L’amore è desiderare la felicitò della persona che si ama.
Frase fatta ,è una presa in giro che la persona mette in atto ,perché per paura della solitudine,non è in grado di dire o accettare il fatidico no . Nel rappresentare l’amore ,crea dolci e romantiche posture illusorie nelle quali ognuno si rispecchia,consapevoli che la vita non sempre le regala,ma le vende a caro prezzo. Come fare a superare l’invidia, semplice,lui conosce la formula che è il saper di dover fare quello che altri non fanno e per questo lui lo fa, ma lo fa talmente bene che smette di pensare all’invidia come forma di sofferenza ,trasformando il suo pensare in risolutivo e positivo.
La gelosia non scherza,infatti è la paura di non essere all’altezza che le genera.
Ma come fare a trasmettere in una fotografia che la fiducia in se stesso è grande ,lui cerca i dettagli,le micro espressioni,le parti nascoste del corpo umano ,tramite al gioco delle ombre che separano i toni alti,rendendo l’opera libera da ogni pregiudizio.
Ma una parte de sé,cerca di cancellare il fatto emotivo grazie alle percezioni,uscendone sconfitta dall’altra parte vincente che continuamente si rinnova.
Max è un misto di verità e sogno,di desiderio in cerca di amore ,donando amore incondizionato.
Realizza opere da vivere con intensità.

SILVANA GIORDANO: Ciò che è potrebbe essere o non essere ( Satisfaction)

Silvana dispone di una percezione sensoriale estremamente sviluppata che la fanno diventare una predatrice evolutiva. Con poteri ipnotici immobilizza ,crea,modifica opere significanti rendendole sublimi. Gli esseri umani diventano prede nel contesto dell’opera.
Le esperienze di drammatizzazione permettono a Silvana di migliorare la conoscenza di noi stessi attraverso i nostri gesti , diversi da quelli degli altri.
Queste esperienze favoriscono la socializzazione implementando la scoperta delle possibilità espressive del nostro corpo e dei suoi movimenti e del loro significato. Ogni opera di Silvana contempla tutta la metamorfosi creativa di ogni qual cosa sia ,di un corpo,di una luce,di un’ombra,in pratica la sua gestione manipolatoria nell’arte non ha limiti. Esistono tanti modi per rappresentare l’immagine dell’uomo,nessuno è migliore di un altro , ma tutti sono ugualmente validi perché essi riescono sempre a trasmettere ciò che l’artista vuole comunicare.
In natura ognuno si ritiene perfetto ed è questo che Silvana vuole trasmettere , la perfezione di una percezione ,di un’emozione,di un atto d’amore.
La sua soddisfazione non è mai placata,lei rinnova costantemente i suoi messaggi,creando nuove opere con la convinzione che in ognuna , c’è sempre chi si rispecchia,chi vorrebbe essere,chi ne è
appena uscito . Ho conosciuto silvana non di persona ma attraverso i suoi monologhi pubblicati su facebook , perfezionando la conoscenza del suo essere interiore,tramite le sue opere.
“ Quella medesima voce,che paura
tolta m’avea dal subito abbarbaglio,
di ragionar mi mise in cura;
e disse :” certo a più augusto vaglio
ti convien schiarar,dicer convienti
che drizzò l’arco tuo atal bersaglio.”
Silvana la vedo nel paradiso di Dante che risponde intorno alla caritò, donna che sa apprendere e consigliare,donna che non si ferma ma sa rallentare,donna che tutti vorrebbero ma pochi la meritano. Ogni volta che si arrabbia ,il suo inconscio la punisce,ogni volta che si sente punita,riemerge creando immagini che non hanno tempo,come la divina commedia.

Conclusione
I cinque sensi porteranno una grande gioia all’interlocutore,stappandolo dalla monotonia che quotidianamente lo circonda.

Critico d’arte , men-ta-list e cinematografica LUIGI MAZZOLENI
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 0733865809
info@ricospose.it
www.ricospose.it

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Aurelio Biocchi , Claudio Bellino, Max capponi , Roberta Nozza, Silvana Giordano

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