è quel sono che ci rende uguali
MOSTRA FOTOGRAFICA
è quel sono che ci rende uguali
è quel sono che ci rende uguali Massimo Pastore
Siracusa (SR)data inizio
30 Aprile 2012
data fine
29 Maggio 2012
sede
Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini
indirizzo
Via Santa Lucia alla Badia 1
Siracusa (SR)
vernissage
Lunedì 30 aprile 2012 ore 18
orari
da martedì a domenica 10-13 / 16-20. Lunedì chiuso
biglietti
ingresso libero
a cura di
Antonio Maiorino
30 Aprile 2012 - 29 Maggio 2012
Foto di Massimo Pastore
Il Trittico – è quel sono che ci rende uguali
Il progetto artistico per immagini fotografiche Bianco, cold landscapes, sembra avere compiutamente definito il suo assetto compositivo con un’opera che l’autore ha realizzato ispirato dallo specifico siciliano.
Il trittico, dal titolo ‘è quel sono che ci rende uguali’, pensato come pala d’altare suddiviso in tre ‘tavole’ fotografiche, e posto alla parete di fondo della navata unica dell’ ex convento Montevergini sede della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Siracusa, è l’opera che vede il prezioso equilibrio di un lungo ciclo creativo che Massimo Pastore ha negli anni composto in luoghi distanti e diversi, in una poetica ricerca dei luoghi fisici e di quelli della memoria, in avvicendamenti e sovrapposizioni emotive che si sono stratificate in corso d’opera consegnandoci una texture di lirica compostezza.
Lo scenario dell’opera è l’Etna innevato e, nella pala centrale, un atto performativo profondamente simbolico è stato eseguito sull’altro vulcano, il Vesuvio, sottolineando così fortemente il legame tra queste terre.
Nel suo insieme, il trittico, rappresenta il passaggio di resurrezione. L’artista esce di scena definitivamente, liberandosi di quella sindone che è stata manifestazione tangibile dell’altrimenti invisibile, lasciandola al vento che la condurrà lontano, mentre nelle pale laterali i due personaggi incontreranno il loro destino.
Pastore propone così un intreccio dialogante tra luoghi fisici, eterni simboli della potenza della natura e del mito e, con sussurrato fascino, il confronto per contrasto con l’opera del Caravaggio, Il seppellimento di Santa Lucia esposta nell’attigua chiesa di Santa Lucia alla Badia. Pastore rappresenta la resurrezione con il lucore della liberazione, il Caravaggio la morte, la sepoltura. Uno è esterno, chiaro, luminoso e diurno l’altro invece sotterraneo, cupo, drammatico. E le due figure preminenti dell’una e dell’altra opera sono speculari e segni dell’ imperitura lotta tra morte e vita.
MOSTRA FOTOGRAFICA
"è quel sono che ci rende uguali"
Massimo Pastore
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