Bigas Luna. Di testa e di pancia
MOSTRA FOTOGRAFICA
Bigas Luna. Di testa e di pancia
Bigas Luna. Di testa e di pancia Bigas Luna
Lignano Sabbiadoro (UD)data inizio
12 Novembre 2017
data fine
10 Dicembre 2017
sede
Terrazza Mare
indirizzo
Lungomare Trieste 5
Lignano Sabbiadoro (UD)
vernissage
11 novembre ore 18
orari
14-18
biglietti
ingresso libero
a cura di
Sabrina Zannier
12 Novembre 2017 - 10 Dicembre 2017
Foto di Bigas Luna
Da sabato 11 novembre in mostra alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro 50 opere fotografiche provenienti dalla Spagna e per lo più inedite in Italia: dalle prime sequenze di Polaroid degli anni Settanta alle fotografie a colori scattate sul set dei suoi film, dai disegni/collage alle fotografie della serie “A fior di pelle” ideata per la video ambientazione di Maravee Eros 2012.
Grande attesa per le 50 opere di Bigas Luna, inedite in Italia, che sabato 11 novembre alle ore 18.00 inaugureranno alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro l’evento intitolato Bigas Luna. Di testa e di pancia.
Dopo l’opening de Gli emisferi di Bigas Luna al Castello di Susans (visitabile fino a domenica 12 novembre dalle 15 alle 19), in cui innanzi al numerosissimo e partecipe pubblico è andata in scena, tra Ragione e Passione, l’arte e la vita dell’autore catalano su un teatro dell’arte che ha visto il protagonismo degli artisti Saturno Buttò, Calogero Condello, Mario Sillani Djerrahian, Maria Stella Corsi, Carlo Vidoni, del soprano Lara Matteini, dell’attore Massimo Somaglino, di Yeronimus Kaplan e delle performer dell’ADEB, Lignano Sabbiadoro si conferma come location nodale nel percorso culturale ideato da Sabrina Zannier, direttore artistico del Festival Maravee.
Sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal main sponsor Gervasoni, dai Comuni di Gemona del Friuli e Lignano Sabbiadoro, grazie a quest’ultimo e alla tenacia dell’Assessore alla Cultura Ada Iuri, è stato possibile realizzare la tappa lignanese come un’anteprima internazionale.
Al centro dell’arte poliedrica di Bigas Luna, “la testa e la pancia”, il pensiero e il
corpo, la ragione e la passione. Suddivisa in tre ambienti connotati dalla simbologia di
altrettanti colori - il Bianco del latte/nutrimento, il Rosso del sangue/passione, il Nero del
segno/progetto - la mostra racconta il filo rosso che unisce l’opera fotografica, pittorica e cinematografica di Bigas Luna, dove l’impalpabilità della pellicola filmica ha sempre trovato il
proprio contraltare nel segno e nella pittura condotta con un pennello vegetale, quel gambo di un cipollotto generato dai semi della terra, che Bigas Luna ha coltivato tra vita e arte.
In mostra le prime sequenze di Polaroid esposte negli anni Settanta, le fotografie a colori scattate sul set dei suoi film ed elaborate in composizioni concettuali, i disegni/collage, che hanno accompagnato il corso della sua esistenza sotto forma di diari visivi per arrivare alle fotografie della serie A fior di pelle, ideata per la video ambientazione di Maravee Eros 2012 successivamente esposte in Spagna e Giappone.
Apre la carrellata L’anteprima del cinema – Ambiente Nero in cui le Polaroid annunciano il principio della sequenza lineare, l’idea di un processo in divenire che connota la pratica fotografica con una valenza di tipo concettuale e narrativo, in cui l’attenzione si rivolge essenzialmente alla quotidianità dell’artista, tradotta in una sorta d’inventario fra pubblico (immagini tratte dalla televisione) e privato, con ritratti di amici e spazi abitativi (la sua casa e gli hotel frequentati).
Segue Dall’occhio alla pancia – Ambiente Bianco. Qui le fotografie della serieRitratti iberici, scattate durante la lavorazione dei film Jamon Jamon, Huevos de oro, La teta y la luna, traslano la sequenza lineare in giustapposizione di immagini che frammentano volti, corpi, oggetti e paesaggi ridefinendole in nuovi racconti. Sono immagini salvate con passione dal dinamismo e dall’immaterialità del cinema, trattenute e fermate in una sfera più intima e personale. Quella delle ossessive passioni di Bigas Luna, che nell’ambiente Bianco otato al latte e al nutrimento pulsano anche dai disegni/collage delle serie Allattatrici e Spirito e Ragione.
Chiude il percorso espositivo Madre terra – Ambiente Rosso quale richiamo alla duplice attenzione di Bigas Luna al corpo femminile quale generatore di vita, e alla terra che genera i frutti del nostro sostentamento. La serie fotografica A fior di pelle presenta corpi femminili virati sul fronte pittorico da macchie del tempo che l’artista ha lasciato depositare e da successive pennellate. Le stampe digitali ottenute da disegni originali nella serie Llavors uniscono il pennello vegetale al mouse, traslano il seme della pianta in personaggio, in volto, in corpo. Unitamente ci parlano della temporalità, del divenire, della pelle del mondo e della sensualità.
La “pelle del mondo” genera anche gli abiti del brand Matea Benedetti/ Sustainable luxury ideati dalla designer Mateja Benedetti, stilista e costumista slovena che ha lavorato con l’artista catalano al grande progetto di una cena-spettacolo curato da Sabrina Zannier, rimasto incompiuto dopo la morte dell’artista, ma presentato al Castello di Susans. Bianchi, neri e rossi, i capi esposti mettono in scena i valori dell’etica e della sostenibilità che accomunano il brand di Benedetti e la poetica di Bigas Luna.
Valori che nel corso della serata inaugurale verranno animati dai corpi delle performers Erica Modotti, Maria Anna Deidda e Francesca Strizzolo dell’Associazione Danza e Balletto, entro un progetto coreutico in cui gesti, segni, membra ed espressioni tracceranno l’intrigante rincorsa tra ragione e Passione
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
info@progettomaravee.comMOSTRA FOTOGRAFICA
"Bigas Luna. Di testa e di pancia"
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